Narra tu che puoi

Narra tu che puoi

Narra la leggenda che una notte, tanto tempo fa sotto un terribile cielo nero, contro un terribile sonno, su una terribile stradetta, percorsa da un terribile ruscelletto di liquami, un personaggio tornasse a casa, stretto nel sonno. La nebbia, fascia la stradetta, marcia nel buio, scorre su pietre dove Shakespeare parla con parole dondolanti di sogno ai granellini del pensiero. Notti come questa celano una miriade di incognite, un uomo nulla di più di un uomo, di uno scherzo di natura. Non perdo tempo, notte bella di poca durata, passo svelto con leggero effetto sonoro. Un sasso sulla stradetta devia il percorso, claudicante saltellante il sonno invita il sogno nel nuovo pensiero, e ritorna Shakespeare, marcia nel buio ciak ciak, c’è Shakespeare! Ma che ci fai qui in giro dentro una notte, una terribile notte, un terribile cielo nero ! ? Non sono Shakespeare ! Sei una libidine ? Sono un nulla che soffia il sale nel sogno. Vi farò amare il sale pensa il sale che scorre sulla strada con Shakespeare.

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *