Commedia in 4 settimane

Commedia in 4 settimane

I settimana
Trama
Con Lucrezia attrice a basso costo nessuno vuole recitare. Neppure il sogno. Il sonno attore a basso peso accetta. Dalla platea le sedie abituate alle farse teatrali lanciano come fossero mimose di carnevale vocaboli. Poco avvincenti molto scialbi secchi vanno in fumo. Siete già settanta vi avvicinate ai 100 gradi urla Celsius alla attrice, spegni la sigaretta. Si incrociano trachea esofago non esce parola c’è troppo fumo. Non vedo il testo. Certo hai le palpebre incrociate a treccia col fumo. Celsius drammatizza, è incubo, da Luc non escono parole vorrebbe urlare il testo drammatico della commedia, vorrebbe muovere le gambe, non riesce ad alzarsi dal letto il sonno la trattiene nel momento magico dell’amplesso. Trama del week end. Sogno, pensiero, sonno più Celsius il regista, tutti ruzzolati oltre il fumo liberi di entrare nel possente testo teatrale. Nessuno svegli l’attrice, sono le due del mattino, oltre c’è panico.

II settimana
Trama
Lucrezia viene violentata dall’incubo, è stata svegliata. Cerca il sogno esce nella notte, cerca uno di quei centri x psicotici che sono aperti 24h/24. Bussa ad una caserma di carabinieri donne “ è il sogno di tutte le donne “, una caserma di donne, ma non c’è. E’ normale per un incubo che cerca la normalità. Leggiadra sonnambula passeggia di strada in strada. Sempre più eccentrica diversa dal regista, sempre uguale nel giorno nella notte sono sempre più simile a sui più simili, tutti in avida ricerca della fama, più simile di tutti noi simili di più simile di così non si può. Di così!! non si può! Luc entra nella notte di Celsius nel suo sonno, trova pensieri chiusi da steccati, orgogliosi del potere rubato ceduto rubato, del così è così è, è sempre stato così, è sempre stato così!! così è stato insegnato. Così ti hanno ingannato urla Lucrezia. Il regista nel week end modifica il copione e si passa nella

III settimana
Trama
Luc torna in teatro, improvvisa mentre in scena ci sono già gli attori. No problem. Su Whatsapp scrive il malinconico disagio annoda dentro di se il malessere di vendersi per pochi euro a una platea ignota. Ma deve recitare per pagare il nuovo tatuaggio. Ordina ai fattorini del teatro di distribuire il giornale al pubblico legge la cronaca nera Verde il prato dove viene trovato il cadavere di una al momento ignota giovane. Avorio le pareti dove il politico prende la tangente. Azzurro il soffitto della sfilata di moda dove nessuno di chi legge può acquistare i tralci di moda, ed ecco la trama accartoccia Lucrezia, la fa fuggire in Patagonia. Nel frattempo il regista ha trasformato il palco in edicola sulle pareti la estrema Patagonia tra balene di mare. E’ metà settimana Luc entra nella banca di El Calafate, in una cassetta di sicurezza è ancora custodito il grasso della prima balena assassinata da pescatori predatori. Come polpo Luc si avvinghiò al desiderio di un sogno che era rimasto in Europa. Cosa è un sogno chiese il direttore della banca a Luc. E’ una trappola il sogno è una trappola che ti fa sentire libero. Prendi il grasso e adeus, addio. Sarà grasso di amore ad oliare la gelosia dell’uomo che ho sottomesso sessualmente, mi concedeva ogni spazio della pelle mentre cercavo quella più morbida. Sul palcoscenico si aprirono esterrefatte tutte le riviste pornografiche. Non è così non è così Luc sei tu che vuoi essere leccata, sentire una goccia di olio di balena sulla tua pelle disse il regista. Le strade non sanno più di olio di balena, ma solo smog, urla Lucrezia non uscite dal teatro fuori c’è la bronchite, nella speranza di trattenere il pubblico, ci fu un applauso, di sconcerto. Nello sconcerto totale il pubblico entra nel week end, la scena sfugge al regista. Il telone chiude il sipario.

IV settimana.
Trama
La mano dell’autore legata alla mente non deve creare emozioni
Questo apparve nel testo il lunedì.
Sul palco il tenore accenna che non è commedia è un opera leggete con libero pensiero il libretto. Il regista ha decorato le pareti del palcoscenico con enormi televisori. Inizia il soprano Luc manda Whatsapp alle amiche le invita a scrivete il testo ci sarà per loro l’invito a salire sul palcoscenico, “nessun dorma” canta il tenore è un invito ad ascoltare Luc. E’ invito a capire cosa sarà la vita oltre la IV settimana. r Futuro di giustizia, nessun spettatore si muove, si accendono i televisori su Sky Rai storia La7 canali assurdi. Nessuno nessun amico. Continua la trama, siamo al martedì : qui canta solo qs signore, con la guancia accarezza il televisore, da ogni parete da ogni angolo del palcoscenico il tenore avvolge abbraccia Luc mentre fiumi di uomini e donne vengono caricati sulla metropolitana, il tenore sente sublimata la sua voce, arma del suo ego. Lei ama dal pubblico “nessuno si muova” eppure sul libro c’è una altra storia, che canta un amore perso all’orizzonte della preghiera, ma sul palco è l’inconscio che recita, non c’è libero pensiero. A casa le sue amiche quando vedono o ascoltano il whatsapp vocale. All’orizzonte della preghiera appaiono di media intensità di piccola intensità fiamme. Fugga incendio al teatro.
Oltre l’incendio sta la preghiera del week end, l’illusione che l’autore ha per un perdono di simili pagine nate per non emozionare.
ADORO ADORO ADORO ADORO odDio chi è !!!

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