Nella terra dell’ occhio di Horus
La palla fu lanciata sul campo troppo corta neppure un segno di rimbalzo. La
voce dello spyker registrata su nastro è disponibile, in un passato remoto. La
partita Etiopia – Italia, di quella partita non c’è ricordo, neppure ora che una
bianca palla è giocata da un manipolo di neri campioni “ Mistero “ Questo non
è un racconto per sedurre, neppure la storia dell’uomo nelle sue fasi da
raccoglitore difensore a attaccante. E’ la mia storia … Siamo nel fraseggio di
puntini che si mettono in successione neri bianchi atei religiosi, urlano
provocano sfidano l’unica Creatura capace di ascoltare, fermare il pallone o
calciarlo avanti indietro, intuire il passo sopra di sé, creare fiumi montagne
pianure mari oceani entrare nei confini impenetrabili tra fans, tra contrari.
Siamo nel fraseggio del foglio, nello stadio Ero amuleto in quella partita
terminata con 5 gol, 2,mezzo ( il palo vale ½ gol ) x Etiopia, 2-1/2 x noi.
Puntini bianchi neri a fatica, in cerca di prendere un pallone corto. Per me fu 5
il numero della mia vita con lavoro con fatica anche rubando … se a scuola
prendevo 7 vendevo il 2 per avere 5, ricordo che la maestra terminava in un
attimo i 5 e rapida andava dalla maestra amica a farsi dare un bel mucchietto di
5. Il fraseggio orienta qs percorso, nella mente. E’ divina la mia mente? La
palla, bianca nera creatura, capace di ascoltare fermare il tempo andare intuire
la spinta sopra di sé o è la mente creatura capace di ascoltare fermare il tempo
andare avanti entrare dentro di sé? Inquietudini di divinità! La pazienza vi
scappa. Scappa la misericordia, scappa l’amore la provvidenza. Ora sono
proprietario di 5 continenti. Io felice con me stesso, mi propongo di continuare,
ma non posso c’è stato un errore. Ho dato a 2 mezze palle il valore di 1. Ma era
4 e ora non ho più nulla. Il mio occhio “mancante!?” non mi ha portato fortuna.
(Horus)