Il posto giusto
Si può consegnare la propria autobiografia allo spazio vuoto silenzioso incolore di una biblioteca virtuale, o affollato chiassoso sgargiante della libreria di città ? … ? Forse ! ? , ma si ! certamente purché i pensieri scorrano spalmati, chiacchieranti, saltellanti, rimbalzanti, allegri, o cupi nel profondo. Racconto di vita adagiata su righe ondulanti, dove l’inchiostro vivace percorre irrequieto strade calde come una bolla di deserto o saltare fuori dal foglio in un nebuloso freddo grigio resoconto. Se poi la narrazione della propria vita termina in un nulla di profetico, bene allora avete nella biblioteca anonima trovato il posto giusto.
K47 bis bis - Ho collegato ciò che c’è scritto a un’opera di DuChamp, ovvero “il pisciatoio”. Mi fa venire…
K47 bis bis - Mi è venuto in mente un film che si chiama “Dio esiste e vive a Bruxelles”
K47 - Mi è venuta in mente la mia Maestra delle elementari: “quando scrivete, frasi corte”. Risultato quindi, essendo abituato…
K47 - Un Cristo che sta per essere crocefisso, una mosca e un verme più umani degli umani. Autorità, confusione,…
k47 - A me ha ricordato il film “4 mosche di velluto grigio” di Dario Argento.