La sperimentazione è stata l’anima dell’arte del 900; le avanguardie rappresentavano l’idea della ” critica dell’esistente ” con cui si definiva il senso della cultura in una visione per così dire trasversale. Parevano considerazioni divenute valori, ormai assodate, non si sarebbe tornati indietro. Balle. Nella storia sociale dell’ uomo nulla è mai acquisito: la guerra un tabù? I campi di concentramento mai più? Jugoslavia Ucraina sono lì ad insegnare. Figuriamoci l’arte. La scrittura normalizzata al punto che Gadda e Joyce paiono due scapestrati, due eccentrici piuttosto che due pilastri dello stile con cui il novecento si è raccontato. I testi nella Biblioteca non sono normalizzati; mantengono viva la fiamma di quel fuoco.