Editoriale Aprile 2022
La spinta creatrice dei testi della Biblioteca è forza estranea agli stessi narratori. Come classificare la corrente di scrittura simile allo stato di abaissement du niveau mental di alcuni “bottegai narratori “ Argalase ricorda fin da ragazzo cercavo libri scritti dal fondo di una mente dissociata tuttavia razionale. Galla, la meta scrittura di alcuni di noi, dove la poesia si associa all’assurdo è maschera di un reale razionale. K116 ho letto i vostri racconti certamente solo rivolti a una minoranza indulgente verso tutte le vostre mancanze. Pongo una domanda, da dove nasce questa “ balorda “ scrittura. ElleB leggendo i racconti scorgo la tendenza alla narrativa contemporanea, poi tutto viene cancellato rimosso. Sintassi punteggiatura pare non valgano nulla, solo astrazioni surreali innovative fuori ogni logica è come se Mefistofele si fosse preso cura di voi. Argalase: E’ vero in certi passaggi vedo la schizofrenia scrivere in modo razionale, ogni parola messa in modo corretto in un testo “ alieno “ . Come possibile ?! K116 / rispondo io. Nei libri dei nostri tempi si cerca di rispettare il pensiero del lettore si scrive sovente solo per lui per compiacerlo, si individua un argomento toccante e si modella su questo. Nella bottega narratori è entrata di prepotenza una “ cosa “. Quale cosa ? Cosa è la cosa ? E’ la spinta è la forza è libertà fuori dai confini della mente. Fai un esempio. Well la mia mente deve per convenzione essere uguale alla mente della società, se per casualità non accade se la “cosa” oltrepassa il pensiero razionale, ad esso si sostituisce crea una nevrosi intensa nei testi del narratore. La scrittura trae forza oltre il principio del piacere. La penna sarà “ cosa “ oltre l’animo dello stesso narratore .