Il bruco che diventa farfalla
Caro adolescente,
a Te voglio rivolgermi oggi con questo editoriale.
So che stai vivendo un periodo della vita scarsamente comprensibile a noi adulti. Un periodo inconsapevole e inevitabile, ma anche un periodo fantasma di cui spesso noi, diversamente adolescenti, abbiamo ricordi confusi ed eroici. Un momento di attesa indefinita che il bruco lotti per trasformarsi in farfalla. E quando il bruco è intrappolato nel proprio bozzolo, spesso si sente allo stretto e vorrebbe fuggire, trasformarsi rapidamente. E, invece, deve sopportare per un tempo che gli sembra infinito i suoi orrendi brufoli, il seno troppo piccolo o troppo grosso, le ghiandole sudoripare che cominciano a emanare uno sgradevole lezzo e il cardiopalmo di quando ci si innamora. Chi può scordare il primo bacio? E la prima scottante delusione quando si viene lasciati? La sicurezza che tutti i cambiamenti, buoni o cattivi che siano, saranno per sempre? E la voglia di dimostrare che la farfalla che uscirà fuori sarà in grado di volare più in altro delle altre? Tu senti che per questo devi lottare. Contro i tuoi genitori, che, imperterriti, continuano a ripeterti: "devi", "vedrai", "quando sarai grande capirai e ci darai ragione", ma che non sanno ascoltarti e non comprendono le tue sofferenze e i tuoi repentini cambiamenti di umore. Contro i tuoi insegnanti che cercano di importi regole che tu non comprendi. Contro le istituzioni, decrepite e ingiuste. Contro la fame nel Mondo e le ingiustizie sociali. Tu non hai sfumature. Tutto o è bianco o è nero. Non sei diplomatico e non accondiscendi a patti.
Nessuno si sente, in realtà, adolescente. Il bambino che aspira a diventare un ragazzo, l'adulto che vorrebbe ritrovare l'infanzia, difficilmente ci ricordiamo della metamorfosi. I dolori, le vittorie, le delusioni, le piccole grandi conquiste, tutte quelle emozioni non più vissute con l'inconsapevolezza del fanciullo, né con la rassegnazione dell'anziano, sono invece le più importanti e fondamentali, quelle che plasmeranno il tuo carattere e ti faranno divenire l'adulto che sarai.
Perciò, caro adolescente, dacci dentro con la forza di tutti i tuoi grandi sogni e, qualsiasi cosa tu faccia, falla bene e, soprattutto, per te stesso. Non lasciare che falsi dei e illusorie promesse di fama e di successo facili e senza fatica devino il tuo cammino.
Noi adulti non ti stiamo dando un buon esempio e, soprattutto, non ti stiamo lasciando un buon Mondo. La strada sarà tempestata di lacrime e sangue e a te lasceremo l'ingrato compito di cambiarlo questo dannatissimo Mondo. Sappi farlo meglio di noi. Dimostraci che sei più forte e più in gamba. Abbi il coraggio di uscire dal tuo bozzolo, non rimanendo allo stato larvale, come capita ad alcuni di noi che si definiscono, impropriamente, adulti, dispiega le ali colorate e spicca il tuo volo.
Buona fortuna!
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