Sei fantastica ma rumorosa
La poesia nasce nel letto a monte della spalliera, muovo solo la penna spinta con incertezza dalla mano, tutto il resto di me è paralisi, vibrazioni di nervi e muscoli cercano di fermare anche il braccio, maciullato dall’intrecciarsi di paure spiegazzo il foglio che la porta, l’abat-jour si è rannicchiata. Solo borioso è il passo del desiderio, ma sicura determinata corre la poesia che vuol giocare con la fantasia la sola che può muoversi con me. “ Voglio giocare a nascondino con una libbra di fantasia, dai giochiamo … Vincerò io subito dice la fantasia. E’ impossibile sei fantastica ma rumorosa. Se vai nella casa del lombrico fai scappare tutta la famiglia e io so che sei lì. Non hai possibilità di sfuggirmi troppo emotiva sei. Nelle fronde tra rami e foglie capricciosa come sei le fai strusciare e io so che sei lì. Ti tuffi nello stagno e fai uno tsunami e io so che sei lì. Se vai fra le stelle le fai cadenti e io so che sei lì. Se con azzardo vuoi nasconderti in me sentirò il cuore battere come un cannone e io so che sei lì e non ti lascerò più andare. In fondo ho solo te.”
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