Osservare

Osservare

Parrà impossibile osservare, l’arte la musica la cultura l’etica l’altro che non c’è xkè l’altro sei tu l’amore la tolleranza la creatività tutto questo e più ancora, osservare tutto questo mentre va ad ingarbugliarsi ed  intrecciarsi.  Osservare la difficoltà di sciogliere la treccia ed uscirne come da un labirinto. Osservare i  verbi, dimenticare odiare combattere uccidere rubare insultare seviziare comandare,  e oltre, mentre vanno ad ingarbugliarsi ed  intrecciarsi, tentare di uscire  come da un labirinto. Osservare quando questo accade,  nell’assoluta indifferenza, che fa fatica a vedere la treccia. La Biblioteca Anonima,  nel temere l’alluvione di tanta energia, chiude le saracinesche mette sacchi di sabbia attorno alle proprie trecce, nell’illusione di non farsi percorrere, nascondere il dubbio che forse sarebbe stato meglio nuotare nel mare comune, usando tutti i verbi del vocabolario, narrare cose sicure, invece  si è proiettata verso  il nulla,  occupa il palcoscenico senza narratori, cancella  i verbi qualunque verbo  del vocabolario,  l’uomo non è più  verbo, ne onesto ne criminale, è un nulla che sa di Dio.     

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