Anche le pulci che ho su di me ridono per questa cosa, un qualcosa ha costruito una casa dentro un tabernacolo, dentro ci ha messo gli avanzi, i trascurati. L’emozione ha costruito una casa dentro la speranza, non c’è polvere di very importanti uomini , ma solo pulci che se la ridono di me che credo ad un nulla da farne una vita sepolto dal nulla, creato una via dove tutto parla di vita passata di pulce in pulce, la vita è in avanti, viaggia scorre su un mantello di erba su un pezzo di pane fino al porto. Al porto parte il metrò, gira sotto la città, porta il furibondo pensiero, chiude la speranza in un tabernacolo di aria decespugliata dalla fantasia che la porta su su non lontano dai desideri di un uomo con le pulci in testa. Coraggio alle lacrime, troppo rugginose per scorrere su un volto rugoso che oltre al nulla non sa neppure il suo nome.