Essere

Essere

Io bottegaio sono giunto alla certezza che alcuni nostri scritti debbano essere chiariti prima
della lettura. In questo scritto essere è in equilibrio tra essere un personaggio e un verbo
copulativo. Come verbo copulativo si oppone ai verbi predicativi. Quando si sente
personaggio copulativo scaccia, come se cercasse il primato sessuale, altri copulativi, poi
allontana in un delirio i predicativi. Entra nel ritmo incalzante della Sinfonia Patetica per
finire nel lento finale dove cosciente abbandona vivere. In fine trova la divinità egizia
Heka che saprà unire vita e morte in un invisibile essere oltre.
Essere è magia
Essere, non ancora, non essere
Essere follia o semplice verbo “ pieno di se 
Essere personaggio vagabondo nella grammatica!
Essere, grosso rospo dalla bocca larga, essere copulativo, contro regnare stordire
contagiare millantare. Nella corsa inturgidirsi. Codifica, scacciagli altri rospi dal lavatoio,
dissipa i verbi predicativi, con lui nulla hanno, neppure predicare amore tolleranza
condivisione, lui copula infinitezza infinito infinitesimale, lui muscoli ossa sangue cervello
cuore polmoni fegato milza utero ovaie più organi cavi; tutti nella infinitesima infinita
realtà del verbo copulativo contro ruggente montare. Essere abbandona vivere. “ Essere “
lascia a Heka la gestione della vita. Dire se ne è andata senza essere vissuta. Essere
abbandona morire. Essere viaggia nella tomba magica di un dio bambino, scopre che è
incapace di unire vivere a morire. Il magico tempo trattiene il dubbio, solo la magia di
Heka adulto saprà unire vita e morte in un invisibile essere oltre.

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