La disarticolazione del pensiero è un arte…
Ci sono problemi a far percepire un pensiero in sole otto lettere? Sei distrutta dal mio abbandono ? Il vento soffia contro il tuo amante ! La tua pelle s’è fatta candida come il latte ! Il soffio del tuo respiro dice che ripos! Rispondi al cellulare con secondi di pausa, ci sei ? Il tatuaggio sul gluteo non ha più il mio nome ! L’occhio selvaggio scruta altri uomini! Quel micino docile, ti presentasti così, è ora un felino incarognito! Ed ecco otto lettere, voi pensavate a otto così “p“ “a” “s” “s” “i” “o” “n” “e” , lettere che magari messe insieme fanno “ passione “ , ma che tipo di passione ? Solo in alcune lingue una sola parola può rendere il pensiero compiuto, esempio, Kamikaze, “ Vento divino che protegge dagli invasori “ . A noi non spetta simile fortuna, non siamo in grado di condensare il pensiero in una sola parola e se tentiamo al contrario di disarticolarlo dobbiamo farlo con tutte il buon senso comune, magari mettendo giù pagine su pagine o nel caso di sopra righe pietose. La disarticolazione del pensiero è un arte che coagula immagini suoni profumi pulsioni colori può diventare schizofrenia, strada tortuosa della mente.
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